Ansia e Depressione

Prima del ciclo stai tanto male? potresti soffrire di DDPM

In Italia mediamente il menarca avviene a 12 anni e la menopausa a 50 anni. Per circa 40 anni le ragazze e poi donne convivono con il ciclo mestruale. Le mestruazioni hanno un impatto sull’equilibrio emotivo e psicologico delle donne, e per alcune, è molto forte. Questo impatto varia infatti da persona a persona essendo influenzato da vari fattori come gli ormoni, lo stress, la sensibilità individuale, i sintomi fisici.

Il disturbo disforico premestruale (DDPM) è una condizione medica/psicologica complessa che colpisce un numero significativo di donne, e purtroppo spesso rimane poco compreso e di conseguenza sottovalutato.

Cos’è

“Dott.ssa non ce la faccio più, ogni mese la stessa storia, ho di nuovo sclerato con il mio fidanzato per delle piccolezze, mi sento completamente fuori controllo! Un attimo prima ero tranquilla, quello dopo stavo piangendo e urlando; poi mi rendo conto che sto esagerando, ma non so come fare.”

“Dott.ssa oggi non sono riuscita a studiare, non riesco a concentrarmi; è come se tutte le mie emozioni fossero amplificate, vorrei solo chiudermi a letto in questi giorni.”

Il disturbo disforico premestruale è una forma grave di sindrome premestruale (SPM) che colpisce una percentuale significativa di donne in età fertile. Si stima che ne soffrano tra il 3% e l’8% delle donne, anche se molti casi possono rimanere non diagnosticati a causa della mancanza di consapevolezza che tutt’ora esiste anche se il DDPM è incluso nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 5 ed. (DSM-5) all’interno dei disturbi depressivi. Questo disturbo è caratterizzato da sintomi psicologici e fisici che causano disagio e compromettono significativamente il funzionamento sociale, relazionale, lavorativo, scolastico.

Il riconoscimento di questo disturbo all’interno del DSM-5 ha contribuito almeno in parte a sensibilizzare sull’esistenza e importanza clinica del DDPM e combattere lo stigma legato ai sintomi premestruali gravi. Un beneficio per le donne, che ora possono maggiormente comprendere cosa succeda al proprio corpo e mente durante quei giorni e chiedere un supporto specialistico.

L’impatto sulla vita delle donne

Il DDPM può avere un impatto devastante sulla vita delle donne che ne soffrono. È infatti caratterizzato da diversi sintomi sia fisici che psicologici che possono variare notevolmente da donna a donna. Quelli fisici possono comprendere dolori addominali, gonfiore e dolore al seno, dolori muscolari, mal di testa, disturbi del sonno. I sintomi psicologici sono ancor più debilitanti e comprendono:

  1. Irritabilità estrema: anche le piccole frustrazioni possono innescare reazioni intense che possono avere un impatto significativo sulle relazioni personali e professionali.
  2. Umore labile: ci possono essere estreme oscillazioni d’umore, dalla tristezza alla rabbia per esempio.
  3. Depressione: profonda tristezza, perdita di interesse e piacere nelle cose, sensazione di disperazione, sono solo alcuni dei sintomi, che possono durare anche per diversi giorni.
  4. Ansia: può manifestarsi come preoccupazioni eccessive, tensione, sensazioni di apprensione costante e attacchi di panico.
  5. Problemi di memoria e concentrazione: può quindi essere difficile svolgere attività formative, lavorative e talune volte anche quotidiane.
  6. Fatica estrema: La fatica e la sensazione di esaurimento possono essere debilitanti, facendo sentire le donne estremamente stanche e prive di energia.
  7. Isolamento sociale: a causa dei sintomi psicologici e fisici del DDPM, molte donne possono ritirarsi socialmente, evitando situazioni che potrebbero causare conflitti o peggiorare i sintomi.
  8. Pensieri autolesivi: in casi gravi, il DDPM può portare a pensieri autolesivi o suicidi, il che sottolinea l’importanza del riconoscimento e del trattamento tempestivo.

I sintomi possono variare da persona a persona e anche da ciclo a ciclo. Ogni donna può avere una combinazione di questi sintomi e il trattamento sarà adeguato ad ogni caso specifico.

Come curarlo/gestire i sintomi?

Il trattamento del DDPM può essere multifattoriale e multidisciplinare e mirato a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Le opzioni di trattamento possono includere:

  1. Cambiamenti nello stile di vita: porre attenzione al proprio livello di stress, migliorare la propria dieta, svolgere regolarmente dell’esercizio fisico, sono strategie che possono contribuire a ridurre i sintomi.
  2. Terapie alternative: agopuntura, integratori alimentari, tisane calde, yoga e mindfulness possono essere di supporto.
  3. Terapia farmacologica: oltre alla pillola contraccettiva e gli antidolorifici per gli aspetti fisiologici, anche gli antidepressivi possono essere d’aiuto per alleviare i sintomi gravi del DDPM.
  4. Psicoterapia: il trattamento psicoterapico può aiutare a gestire gli aspetti psicologici implicati.

Conclusione

Ricordo l’importanza di una buona diagnosi per aiutare tutte le donne che soffrono per questo disturbo. Il DDPM ha un impatto significativo nella vita e riconoscere questa condizione è essenziale per migliorare il benessere e la qualità di vita delle donne.

Margherita Hassan, psicologa psicoterapeuta del team Mama Chat

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