Genitorialità

Bullismo, come ne esco?

Il bullismo è purtroppo un fenomeno molto comune, specialmente tra i giovani: ad esempio nelle scuole superiori Italiane il 23% degli studenti e studentesse è vittima di bullismo. 

Cos’è il bullismo?

Il bullismo è un comportamento aggressivo ripetuto in cui una persona (o un gruppo di persone) intimidisce deliberatamente, abusa o costringe un individuo con l’intenzione di ferire quella persona fisicamente o emotivamente. Sia la vittima di bullismo che il bullo possono poi riscontrare gravi problemi a livello psicologico.

Alcuni esempi di bullismo sono: 

  • minacce, 
  • attaccare qualcuno fisicamente o verbalmente, 
  • escludere qualcuno da un gruppo di proposito.

Quali sono i 3 tipi di bullismo?

Bullismo verbale:

  • Presa in giro
  • Insulto
  • Minacce

Bullismo sociale/relazionale

  • Escludere qualcuno
  • Allontanare tutti da qualcuno
  • Diffondere voci non vere su qualcuno
  • Mettere in imbarazzo qualcuno in pubblico

Bullismo fisico:

  • Colpire/calciare/pizzicare
  • Spingere
  • Prendere qualcosa senza permesso o rompere oggetti di qualcuno

Quali sono le conseguenze di chi subisce bullismo?

Il bullismo ha conseguenze negative su tutti: sia coloro che sono vittime di bullismo che coloro che bullizzano. Alcune delle conseguenze negative sono: un peggioramento della salute mentale, l’abuso di sostanze e, a volte, il suicidio.

I ragazzi che sono vittime di bullismo possono avere problemi di salute fisica, sociale, emotiva, accademica/lavorativa e mentale.
Le vittime di bullismo hanno maggiori probabilità di soffrire di:

  • Depressione,
  • ansia
  • sentimenti di tristezza e solitudine
  • cambiamenti nella relazione con il cibo,
  • cambiamenti per quanto riguarda il sonno,
  • perdita di interesse nelle cose,
  • problemi di salute,
  • trauma: alcune persone che subiscono bullismo possono avere forti sentimenti di disagio, mentre altre possono apparire desensibilizzate. Ad esempio, alcune persone reprimono i propri sentimenti su ciò che è accaduto. Questo può portare a pensieri intrusivi, come improvvisi flashback della propria esperienza di bullismo.

Cosa fare se si è vittime di bullismo?

  • Non isolarti: anche se senti gli altri distanti, non lasciare che la situazione ti isoli da tutti. Non sempre chi vede interviene. Ma spesso è perché non si rendono conto di quanto la situazione ti faccia soffrire, quindi, invece di isolarti, cerca di raccontare ai tuoi coetanei ciò che senti e subisci, senza vergogna. Ricordati che tu non hai assolutamente nessuna colpa per ciò che fa il bullo. 
  • Parlane con qualcuno di fidato, che sia un/a amico/a, un genitore, un parente, un insegnante, lo psicologo, ecc., sfogati e non tenerti mai tutto dentro. Se racconti delle tue paure, le esperienze di bullismo e cosa ti fanno provare, sarà possibile trovare soluzioni e ti sentirai meglio. 
  • Ricordati che passerà: come ogni cosa, questo brutto periodo sarà solamente un ricordo lontano. Chi ti bullizza non farà parte della tua vita per sempre, e anche se nel momento può sembrare che ti crolli il mondo addosso, la tua vita va avanti e domani può essere migliore di oggi. 
  • Non aver paura: continua a fare le stesse cose che facevi prima: le stesse attività, continua a ridere, scherzare e vivere come hai sempre fatto. Questo può sembrare uno dei punti più difficili, ma non avere paura. Ci sono tante persone che ti vogliono bene e rimarranno con te, invece il bullo non farà parte della tua vita per sempre.
  • Amati: forse uno dei punti più importanti. Se impari a volerti bene e rispettarti sarà più facile seguire tutti i consigli precedenti e qualunque cosa accada vivrai la vita con più tranquillità e armonia. Non spaventarti se ti sembra complicato, ci vuole tempo. Ma passo dopo passo puoi arrivare ad amarti, e quello che gli altri dicono di te ti importerà il giusto. 
  • Psicoterapia: iniziare un percorso di psicoterapia è una delle cose più utili da fare in questi casi. 

Il team di Mama Chat è disponibile per un orientamento gratuito sul territorio via chat oppure per la prenotazione di una seduta di video-terapia con le nostre psicologhe. Ricordiamo che quest’ultimo servizio è attivo per i minorenni (ma maggiori di 16 anni di età) solamente con il consenso dei genitori o tutori legali.

Mama Chat è qui per te, per ascoltarti e individuare insieme il percorso migliore per la tua situazione.

Perché anche il bullo ha bisogno di essere aiutato?

Chi maltratta gli altri in giovane età, spesso, non vive una vita armoniosa.
Alcune situazioni poco piacevoli in cui si ritrovano i bulli sono:

  • Violenza a casa: i bambini molte volte imitano i comportamenti che vedono fare agli adulti, come ad esempio gli atti di violenza verso un altro membro della famiglia o contro il bambino stesso.
  • Stress e difficoltà a gestire le proprie emozioni.
  • Scarsa educazione da parte dei genitori.
  • Abbandono: alcuni bambini vengono seguiti molto poco e spesso sono lasciati a loro stessi.

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